di Romano Maria Levante
A Civita di Bagnoregio, “la città che muore” per la fragilità geologica, “la città incantata” per il suo straordinario fascino, il 10, 11, e 12 luglio 2015 si svolgerà il “Meeting internazionale dei disegnatori che salvano il mondo”, con la partecipazione di artisti del cinema di animazione e vignettisti, illustratori e artisti visivi, compresi gli “street artists”. Daranno “spettacolo” con mostre e proiezioni, incontri e workshop nei palazzi e nelle strade, fino alle osterie e alle case private in un happening che si annuncia stupefacente.
Gli incontri su Civita con il presidente Zingaretti e il sindaco Biagiotti
L’ incontro del 9 luglio nella sede della Regione Lazio è stato ben diverso da quello del 19 maggio 2015, sempre a Roma, nella sede dell’associazione Civita che prende il nome dal borgo, seguito da una apposita giornata nel borgo il 19 giugno. . Protagonisti ancora il presidente Nicola Zingaretti e il sindaco Francesco Bigiotti, con oggetto e intenti differenti rispetto all’altra manifestazione, seppure convergenti.
Allora si trattava di lanciare un appello per la salvezza della “città che muore” e della valle dei calanchi minacciate dalle frane, lo fece Zingaretti seguito da un gruppo di illustri firmatari con in testa Giorgio Napolitano, poi si sono aggiunti ventimila cittadini che lo hanno sottoscritto; il tema era porre rimedio al deperimento della massa tufacea su cui il borgo poggia, con interventi urgenti di consolidamento, all’appello dei Vip seguì la cerimonia popolare “in loco”.
Questa volta, sempre per Civita, è stata lanciata una “tre giorni” che più festosa non potrebbe essere, così la “città che muore” lascia il posto alla “città incantata”, nel senso che incanta il visitatore, come avvenne per il maestro giapponese Hayao Miyazaki che mise questo titolo al suo film ispirato al borgo. Vi hanno girato scene anche Fellini per “La strada”, Sironi per “Pinocchio”, Garrone per “Il racconto dei racconti”.
Dal 10 al 12 luglio 2015 il borgo avrà una “total immersion” nel cinema di animazione e nel disegno satirico, nell’arte visiva e nella “street art”. Non solo nei palazzi come sedi espositive, ma all’esterno, per far penetrare in profondità nel borgo la ventata di vitalità e di ottimismo anche irridente diffusa a piene mani dagli artisti di questo genere di espressione.
La presentazione dell’evento alla Regione Lazio
Introdotti da Giovanna Pugliese, coordinatrice del progetto ABC, ne hanno parlato il sindaco Francesco Bigiotti e il direttore artistico Luca Raffaelli, ha concluso il presidente Nicola Zingaretti inquadrando la manifestazione nel progetto “ABC, Arte, bellezza, cultura” per l’intera regione Lazio: in particolare per Montecassino dove il 2 luglio è stato riaperto il “Percorso della Battaglia”, per l'”isola ponziana” tra Formia e Ventotene, per Rieti e il cammino di San Francesco.
Il sindaco Bigiotti ha confermato il suo atteggiamento positivo, già manifestato nell’incontro presso la sede dell’associazione Civita, dove, pur nell’apprensione per la minaccia delle frane da scongiurare con opere di consolidamento, sottolineò l’impetuosa crescita turistica, che in pochi anni ha decuplicato le presenze. Nell’incontro alla Regione ha fornito i dati più aggiornati di un trend fortemente ascendente: tra giugno 2014 con 16 mila ingressi nel borgo, e giugno 2015, con circa 32 mila ingressi, la frequenza è raddoppiata, facendo registrare la maggiore crescita turistica a livello europeo.
Altro che “città che muore”, è viva e vitale, lo vogliamo ribadire. Mentre l’altro appellativo, “città incantata”, conferma tutta la sua attualità per i tre giorni che preannunciano un autentico incanto.
Il direttore artistico curatore Luca Raffaelliha illustrato il programma, ma prima di citare le principali manifestazioni, vogliamo evidenziare ciò che ha detto Zingaretti, a conferma che non si tratta di un evento occasionale o isolato, ma si inquadra nella strategia adottata a livello regionale per valorizzare il territorio mettendo a frutto le sue potenzialità che spaziano in diversi campi che vanno collegati in una visione unica.
Il 2 luglio a Montecassino Zingaretti aveva posto in primo piano i valori della storia e della religione, oltre che della cultura, con l’aggiunta dell’enogastronomia; per Civita di Bagnoregio la cultura è al centro, unita anche qui all’enogastronomia, il luogo è ideale per manifestazioni culturali di livello internazionale.
La strategia per l’intera regione punta alla valorizzazione del territorio facendo leva su eventi di grande qualità, come quello per Civita, in luoghi suggestivi: “Un luogo meraviglioso richiede un grande evento culturale”, ha detto; si devono valorizzare insieme tutte le sue potenzialità, compresa quella enogastronomica. Ha parlato di “unicità”, impostazione che viene seguita in modo coerente e deciso cogliendo tutte le occasioni, in particolare la vetrina mondiale dell’Expo, che consente di presentare i prodotti tipici in una valorizzazione a 360 gradi del territorio, appunto nella sua “unicità”.
Per Civita di Bagnoregio la “tre giorni” risponde all’esigenza di “riempire i luoghi di contenuti” all’altezza del loro valore ambientale e storico. Nello stesso tempo viene portata avanti l’iniziativa volta alla tutela del borgo minacciato dalle frane, mediante un tavolo tecnico previsto per il 14 luglio con la partecipazione delle istituzioni interessate, Regione, Provincia, Comune e Ministero dei Beni culturali e Turismo.
Abbiamo chiesto se viene considerata la possibilità di una legge speciale come quella del 1978 per la rupe di Orvieto e la collina di Todi, rifinanziata negli anni fino a investire 500 miliardi di lire nel consolidamento della massa tufacea e in altre iniziative di recupero: “Nel tavolo tecnico saranno considerate tutte le 1978 possibilità, anche se sembra non sia più il tempo di leggi speciali”, è stata la risposta.
Ci sentiamo tuttavia di osservare che, essendo stato richiesto l’inserimento di Civita di Bagnoregio tra i siti dell’Unesco patrimonio dell’umanità, non sembra eccessivo pretendere un intervento decisivo delle istituzioni nazionali per il consolidamento che eviti crolli rovinosi e irrimediabili. Il problema supera i limiti regionali, come la qualifica di sito Unesco è un riconoscimento per l’intero paese, e se a livello nazionale non si ritenesse di dover investire quanto è necessario per salvare una perla della natura e della storia, tale scarsa considerazione potrebbe compromettere la stessa domanda che meritoriamente è stata avanzata all’Unesco. Nè sarebbe giustificato l’alibi ormai consueto della “legge di stabilità”.
La “tre giorni” di Civita sull’animazione artistica
Siamo giunti così alla “tre giorni” di Civita, 50 artisti di tante nazioni per “La città incantata. Meeting internazionale dei disegnatori che salvano il mondo”. Ecco come lo ha presentato il direttore artistico Luca Raffaelli: “Civita di Bagnoregio è un simbolo del mondo da salvare. Così, all’interno di questo paesaggio unico e straordinario, vogliamo far vivere e scoprire l’incanto della realizzazione dei disegni e dei film animati per creare l’energia dell’arte vissuta e condivisa”. Ne ha dato il profilo etico: “Gli eroi del cinema di animazione lottano per i più deboli”, come altri storici eroi dei fumetti, primo tra tutti l’Uomo mascherato, aggiungiamo noi; viene presentata anche l’intervista ad una ragazza siriana, schermata, è stata torturata ma è indomita nella sua denuncia.
Disegno e cinema di animazione in una caleidoscopica varietà di stili, contenuti e forme, nello stretto contatto tra autori e pubblico, con molte creazioni concepite e realizzate all’aperto sotto gli occhi di tutti. Sarà una interazione feconda, perché in questo modo diventano “street art” anche altre forme artistiche.
Palcoscenico della rappresentazione corale teatrale saranno la piazza e i vicoli, i palazzi e le osterie, fino alle case private nel coinvolgimento totale in un’arte così popolare e divertente. Lo spettacolo sarà quanto mai vario, non solo anteprime e proiezioni, mostre e incontri, anche workshop ed altri eventi, tutti a ingresso libero, una vera festa popolare innestata nello show artistico al più alto livello qualitativo e rappresentativo.
Gli spettacoli di animazione presentati e i film proiettati
Un’anteprima assoluta è in programma con la mostra interattiva ed itinerante del film-maker Ram Devinemi, il “giovane supereroe indiano” celebre per i suoi fumetti ispirati ai racconti mitologici contro la violenza sulle donne. Di riscontro una mostra antologica sull’artista e regista d’animazione Manfredo Manfredi, premio Oscar 1977 per il cortometraggio d’animazione, viene ricordato anche come autore dei disegni della sigla di “Carosello”, il popolare contenitore di spot pubblicitari artistici di un’epoca divenuta mitica della TV .
Sempre nell’animazione, uno dei fumettisti italiani più seguiti sui social network, Sio, con le sue “vignette virali” sul canale Youtube Scottecs; e Gipi che presenterà la “graphic novel” dal titolo “Una storia”, romanzo a fumetti candidato al Premio Strega 2014, un riconoscimento che ne sottolinea il valore. E poi Lola Airaghi con il nuovo personaggio “Morgan Lost”, Leo Ortolani con il suo eroe giallo-blu Rat-Man, Maurizio Forestieri, che ha fondatolo storico studio di animazione Graphilm, premiato per gli “inserti manga” nel film di Marco Pontecorvo “Tempo instabile con probabili schiarite”, Donato Sansone aka Milky Eyes, con il suo universo surreale di animazione, autore dell’immagine ufficiale del meeting nel quale presenta alcune suggestive creazioni video. E poi i fumettisti Ausonia, Davide De Cubellis e Andrea Ferraris. Tutti incontreranno il pubblico nei tre giorni, in uno scambio fecondo di impressioni e di emozioni.
Dagli autori delle animazioni ai film dei quali verrà proiettata un’accurata selezione a Bagnoregio, che dista pochi minuti di passeggiata in uno scenario panoramico incomparabile. Citiamo il recente vincitore al festival Annecy 2015, “We Can’t Live Without Cosmos”, del russo Konstantin Bronzit, una storia di amicizia di due cosmonauti uniti dal sogno di volare nello spazio; “Bambini senza paura”, dell’italo-francese Michel Fuzelklier, con Babak Payami, sul bambino pakistano Iqbal Masih, simbolo eroico della lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile; un momento di alto valore etico come lo è “Suselma” di Jalal Maghout’, presentato allo stesso festival, con l’intervista alla donna siriana di cui ha parlato Raffaelli, incarcerata e torturata, ripudiata dalla famiglia per la sua lotta contro il governo siriano e le sue rivendicazioni femministe.
Il pubblico coinvolto, incontri e workshop fino all’enogastronomia
Non saranno come i “dibattiti” di famigerata memoria gli incontri e i workshop nei tre giorni di Civita, nulla di noioso e ideologico, suscitano interesse anche gli aspetti tecnici della creazione artistica
Gli “incontri” riguardano la costruzione di uno “storyboard”, dall’idea alla realizzazione, il rapporto tra la musica e le immagini, il doppiaggio; ci sarà il regista spagnolo Damiàn Perea, che ha prodotto e diretto Aninayo, con effetti speciali e video giochi; Valentina Amico, di Digital Video all’avanguardia nei software per il cinema di animazione, per la prima volta nel nostro paese illustrerà i procedimenti con cui lo Studio Ghibli realizza i suoi film, e al riguardo è d’obbligo la citazione della “Città incantata” del maestro giapponese Hayao Miyazaki, con al centro Civita, come ricordato all’inizio.
Nei “workshop” gli artisti rivelano al pubblico i propri segreti, dall’ispirazione alle tecniche utilizzate, comprese quelle più avanzate, si va dallo “stop motion” all’animazione 3D , dal disegno graffiato sulla pellicola all’animazione con pupazzi di plastilina, fino al disegno pittorico su carta.
Citiamo infine un evento nell’evento, la squadra di artisti della Sergio Bonelli Editore, partner della manifestazione con l’Officina Bonelli: basti dire che il pubblico potrà incontrare i suoi disegnatori, grafici e sceneggiatori, e discutere con loro; inoltre potrà assistere alla creazione dal vivo delle tavole di personaggi amati come Tex e Dylan Dog, Zagor e Mystère. Ecco gli artisti dell’Officina Bonelli che lavoreranno dinanzi al pubblico e ne soddisferanno le curiosità: Airaghi e Bigliardo, Caluri e Campana, De Cubellis e Di Vincenzo, Laurenti e Mammucari, Mangiantini e Pontrelli, Recchioni e Rotundo, Santucci, Soldi e Uzzeo.
Non mancherà l’enogastronomia, cui Zingaretti si è richiamato: come fruizione diretta, la degustazione nei tre giorni del meeting dei cibi tipici negli stand di Expo 2015; come trasposizione artistica, le tavole originali che gli artisti realizzeranno sui temi dell’Expo e, altro coinvolgimento diretto della gente, il pubblico le potrà acquisire con una donazione, il cui ricavato andrà a “Save the Children” la benemerita Onlus che tutti conoscono per la meritoria attività scolta dal 1919 in difesa dei bambini anche con le adozioni a distanza.
Il palcoscenico e il set della rappresentazione di Civita
Abbiamo detto che palcoscenico e set della rappresentazione saranno piazze e vicoli, fino alle osterie, palazzi e case private. Perciò cerchiamo di descrivere il programma come un film: abbiamo dato la sceneggiatura, passiamo alla scenografia.
A Civita, a Palazzo Alemanni, dov’è il Museo geologico, nella sala grande al primo piano gli “incontri con gli ospiti”, e sono previsti i grandi nomi che abbiamo citato, da Manfredo Manfredi sulla propria vita tra pittura e animazione a Valentina Amico sul film “La città incantata”, da Devineni sulla storia dell’indiano contro la violenza sulle donne a Maghout sulla violenza contro l’indomita donna siriana, da De Cubellis sulla traduzione in film di una storia a Sio, “dall’idea buffa alla cosa buffa”, da Ortolani su Rat-Man a Gipi & Uzzeo, Mammucari e tanti altri. La mostra di Manfredo Manfredi che “racconterà l’irraccontabile” a Palazzo Colesanti; all’ingresso del borgo la mostra di Devineni.
Nella Sala Medori altri “incontri con gli ospiti”, dopo quelli del Palazzo Alemanni, saranno ben quindici, tra loro citiamo Filippi sull’animazione per adolescenti e Fuzellier contro lo sfruttamento del lavoro minorile, e poi Cannarsi sul doppiaggio e su “La città incantata”, e Uzzeo sulle differenze tra cinema e cartoni animati, “un’unica arte”, la Mori sui monologhi animati e Forestieri sulle animazioni inserite nel film di Pontecorvo, la Ferrario sulla plastilina , Kramer & Spinelli su “tra cerchi e rotoli lo scorrere della creazione”.
Dai palazzi si passa all’aperto: gli incontri con gli artisti al lavoro nella piazza di san Donato: i workshop nella piazza del Vescovado, ci saranno la Airaghi e Soldi sul disegno a fumetti, Perea sulla “pixillation”, e ancora la Ferrario sulla plasitilina; e nella Corte della Maestà Carrano su come animare graffiando al pellicola. Nello Spazio Panorama gliincontri con Ausonia & Andrea Ferraris e con Gipi, nella Casa Pinocchio la mostra di Villoresi, nello Spazio Cenciarelli la folta troupe di artisti, già citati, dell’Officina Bonelli. Di scenaanche l’osteria “Al forno di Agnese” con MPS.
Non finisce qui, sarà coinvolto l’abitato di Bagnoregio, nella piana a pochi minuti da Civita. Nell’Auditorium Vittorio Taborra la mostra di Manfredo Manfredi e le proiezioni, l’esecuzione di “Cantanimando” del coro polifonico “Città di Anagni”; nella piazza dell’Auditorium altre proiezioni e il concerto “Lemuri” di Centrone, con Tedeschi alla chitarra e De Vita ai disegni, originalissima composizione del complesso; sempre nella piazza la lista dello stand Editoria per l’iniziativa rivolta a Save the Children.
Lo spazio per video giochi nei tre piani della Casa del Vento e l’Info point a pianterreno completano il set.
Tutti a Civita dal 10 al 12 luglio
Abbiamo cercato di rendere lo sforzo organizzativo e l’impegno artistico della “tre giorni” di Civita. Non resta che recarsi nel borgo per vivere la manifestazione che è un inno alla vita, espressione di una gioia di vivere che non dimentica i drammi e le ingiustizie del mondo, e si impegna anche in una solidarietà attiva.
Sono i valori etici di cui ha parlato il curatore Raffaelli, inseriti nel disegno culturale e socio-economico di promozione del territorio delineato dal presidente Zingaretti.
Il sindaco Biagiotti potrà trarne nuovi motivi per il suo ottimismo contagioso, che può essere di esempio, e ha dato i risultati di eccellenza che sono sotto gli occhi di tutti: con la trasformazione della ” città che muore” nella destinazione turistica più dinamica d’Europa, perché è “la città incantata” che la sensibilità orientale ha mostrato al mondo e tocca a noi difendere dalle minacce alla fragilità geologica e valorizzare con promozioni culturali come questa “tre giorni” da favola.
Info
Il meeting si svolgerà nell’abitato di Civita di Bagnoregio e a Bagnoregio, tutte le manifestazioni all’interno e all’esterno sono aperte al pubblico a ingresso libero. Cfr. i nostri articoli: in questo sito, per la precedente manifestazione, “Civita di Bagnoregio, appelli e azioni per ‘la città che muore” 20 giugno 2015 con altre 11 immagini del borgo; e per i luoghi citati del progetto ABC “Montecassino, il ‘Percorso della Battaglia’ simbolo di pace” 6 luglio 2015; in www.antika.it per le isole ponziane, “Villa Giulia a Ventotene, e la capacità umana di far soffrire anche in Paradiso” 24 ottobre 2010, “Santo Stefano, archeologia carceraria del penitenziario-teatro” in due parti il 2 e 8 ottobre 2010; in cultura.inabruzzo .it “Il bombardamento di Montecassino” 15 febbraio 2009 nel 65° anno della distruzione, in “Realtà del Mezzogiorno” “Dal paradiso all’inferno e ritorno” febbraio 1984 nel quarantennale.
Foto
Le immagini sono state riprese da Romano Maria Levante, quelle di Civita di Bagnoregio il 19 giugno nel borgo in occasione della manifestazione-appello per la sua salvezza dalla minaccia delle frane; l’immagine della presentazione è stata ripresa nella sede della Regione Lazio. In apertura, una veduta di Civita con la Valle dei calanchi, segue la presentazione alla Regione Lazio, parla il presidente Zingaretti, alla sua destra Giovanna Pugliese del progetto ABC, alla sua sinistra il sindaco Biagiotti e il curatore del meeting Raffaelli; poi una serie di 5 immagini del borgo concluse da un’altra veduta di Civita; infine il logo del meeting e, in chiusura, il logo del Progetto “ABC Arte, bellezza, cultura” della Regione Lazio.