Il Tricolore, ne parlano i “quattro amici al bar” su FB

di Romano Maria Levante

I “quattro amici al bar”, tra cui noi, di cui abbiamo riportato ieri la discussione svoltasi su Facebook intorno al 25 luglio 1943, hanno discusso anche, nello stesso periodo, precisamente dal 30 luglio al 4 agosto 2023, del Tricolore, con 31 Post. Trasferiamo sul nostro sito questa discussione anche per riumirci tutti nel simbolo amato della nostra Bandiera dopo aver ricordato ieri le divisioni evocate dal 25 luglio.. L’occasione è stata fornita dalla risposta della Presidente del consiglio Giorgia Meloni nella sua visita ufficiale negli Stati Uniti gli ultimi giorni di luglio a una domanda del Presidente del Congresso americano, il democratico sen. Schumer, sul significato dei tre colori. Si confrontano valutazioni divergenti su tale risposta – soprattutto tra due amici – con argomentazioni di segno diverso, sempre con il Tricolore al centro della discussione. Abbiamo pubblicato alcuni anni fa due articoli sulla mostra al Sacrario della Bandiere al Vittoriano, in cui furono presentate le interpretazioni della Bandiera italiana di 90 artisti; e un articolo più in generale sul carattere evocativo delle Bandiere, sono in questo sito, perciò ci è sembrato dovervi ospitarvi anche la discussione tra i “quattro amici al bar” svoltasi su Facebook. Aggiungiamo, a mero scopo illustrativo, immagini evocative della nostra Bandiera tricolore delle diverse Forze armate: marina militare ed esercito, alpini e aeronautica militare, bersaglieri, carabinieri e polizia, anche con il Capo dello Stato; e, in chiusura, il saluto alla bandiera e le “Frecce tricolori” che la disegnano nel cielo con le loro acrobazie. .

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& Friends·

·  Romano Maria Levante

Il caro conterraneo ed ex collega Tonino Bonavita ha “postato” la seguente domanda ad una mia risposta sulla squalifica della schermitrice ucraina: ” Qualcuno speghi alla Meloni cosa rappresentano i colori della nostra bandiera e le dica che non si tratta della bandiera nera con teschio al centro”. Tale domanda – collocata in modo inappropriato per una evidente svista – si riferisce al video in cui la Meloni sembra eludere la domanda del presidente del Congresso americano sul significato dei colori della bandiera italiana. Perchè non resti inosservata, ho ripetuto sopra la domanda, e di seguito ecco la risposta che mi sono sentito di dare.

Caro Tonino, una modesta spiegazione personale posso darla con i miei ricordi delle scuole elementari, che risalgono agli ultimi anni del regime fascista. Mi insegnarono che il verde rappresenta le nostre valli, il bianco le nevi delle nostre montagne, il rosso il colore del sangue dei nostri martiri. Mistica fascista? Forse, e il fatto che la Meloni ha mostrato di non conoscerla la rende forse un po meno … nostalgica, per usare un eufemismo, almeno agli occhi degli americani. Aver risposto che quei colori “rappresentano tante cose” forse è stato un modo elegante per non dire che, come molti sostengono, fu frettolosamente imitata la bandiera francese cambiando il blu nel verde per distinguerla. A meno che non si pensi al verde della speranza, al bianco della fede, al rosso della carità, ma queste sono le virtù teologali, e si trattava della bandiera dell’Italia e non dello Stato Pontificio.

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Commenti

·  Gianni Di Marzio

Ti leggo piuttosto indulgente con Giorgia, caro Romano. Non saranno i colori della bandiera che la rendono meno nostalgica, ma forse la ridotta consapevolezza del significato storico del passato fascista di questo Paese, e degli aspetti morali che ancora emergono nella nostra cultura. Chi scelse il tricolore italiano, mi pare, volle affermare le comuni origini e le comuni aspirazioni dei popoli francese e italiano, una fratellanza cioè, rispetto ai valori affermati davanti all’umanità dalla Grande Rivoluzione.

·  Tonino Bonavita

Dai miei ricordi di storia scolastici

A Reggio Emilia nel 1797 nasce la bandiera tricolore per rappresentare la nazionalità degli italiani di uno Stato sovrano: la Repubblica cisalpina

Al momento della creazione non c’erano altri particolari significati rimasti nel tempo a venire:

– Il verde della speranza ( per un futuro migliore

– il bianco della Fede ( in Dio creatore che unisce tutti i popoli)

– il rosso ( dell’amore per il prossimo)

Sono per queste interpretazioni

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Marina militare

·  Romano Maria Levante

Ho solo citato i miei ricordi d’infanzia del significato dei colori della bandiera che mi veniva insegnato alle elementari, aggiungendo che la Meloni per la sua età mostra di ignorarlo, pur trattandosi di mistica fascista legata ai valori nazionali che potrebbe conoscere. Tutto qui, una constatazione la mia da semplice testimone, nessuna indulgenza ma anche nessun accanimento, caro Gianni… Concordo sull’adesione ai comuni valori civili e rivoluzionari della Rivoluzione francese espressi dai colori della loro bandiera, “liberté, fraternité, egalité”, ma a quale dei tre valori si è rinunciato cambiando un colore? La mia è poco più di una battuta, invece è fondato il problema che pone Tonino evocando l’interpretazione riferita a “speranza, fede e amore”, quest’ultimo per il prossimo che corrisponde alla carità da me citata, le tre virtù teologali, quindi, in una visione religiosa e non certo rivoluzionaria. E allora, non c’è molta chiarezza, se due cari amici riferiscono interpretazioni così diverse. Mi sembra venga così validata indirettamente la risposta della Meloni, “rappresentano tante cose…”. E lo dico da cronista anche questa volta senza indulgenza….cito

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Esercito

Gelasio Giardetti

Debbo dire che sia Romano sia Tonino Bonavita hanno dato ambedue una spiegazione giusta di carattere strettamente personale sul significato dei colori della Bandiera italiana. Infatti la versione di Romano è quella adottata da intellettuali e politici dell’epoca risorgimentale e non solo: Il verde richiama i prati verdi e la macchia mediterranea, il bianco rappresenta le nevi delle Alpi e degli Appennini, il rosso simboleggia il sangue versato dai soldati italiani. l’interpretazione di Tonino Bonavita si riferisce ad una versione cattolica dei colori della bandiera: il verde la speranza per un’Italia libera e unita, il bianco si richiama alla fede in un unico Dio, il rosso i colore della carità e dell’amore per il prossimo. In realtà, con la nascita della Repubblica italiana nel 1946, venne inserito nella nostra Costituzione l’articolo 12 che così recita. “La bandiera della repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso a bande verticali di uguali dimensioni” senza soffermarsi sul significato dei colori che la compongono. Il Presidente Meloni, giustamente, non ha risposto alla domanda del Presidente del Congresso americano poiché non esiste una versione ufficiale repubblicana del significato dei colori della nostra bandiera. Una risposta evasiva, ma intelligente che, al di la dei suoi negativi comportamenti politici in patria, non ha accreditato nessuna delle due versioni sopraelencate sallevandola da un mare di critiche delle opposizioni. Aggiungo che la nostra bandiera è una versione derivante dal vessillo francese in cui la banda blu venne semplicemente cambiata in verde in omaggio al colore verde delle uniformi delle guardie civiche milanesi.

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Alpini

·  Tonino Bonavita

Vorrei precisare di non aver detto [.. il rosso il colore della carità e dell’amore per il prossimo] trattandosi di sentimenti diversi , un verbo e un sostantivo che convergono entrambi su un unico punto : l’amore per il prossimo

Sulla Meloni non condivido perchè la domanda specifica fatta a un capo di governo era ed è obbligatorio dare un minimo di interpretazione della più comune per gli italiani

Risposta vaga da chi non ha la minima idea di cosa dire e in mente ha solo bandiera nera con il teschio.

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Aeronautica militare

·  Romano Maria Levante

Condivido ogni parola della spiegazione data da Gelasio, ì’amico Gero, più completa e seria della mia inframezzata da battute, e chi lo conosce sa che non è di certo ….. indulgente con la Meloni, ma semplicemente non è fazioso.

· Tonino Bonavita

Gelasio con la sua saggezza ha interpretato la mia e di Romano lettura della bandiera di carattere personale . Mi sono permesso alcune mie precisazioni storiche non solo scolastiche

Resto con quanto precisato con la interpretazione non solo cattolica sulla nascita della bandiera a Reggio Emilia nel 1797

Condivido che con la nascita della Repubblica italiana del 1946 dove nessuno cercò di modificare la interpretazione iniziale.

Dare dell’intelligente alla Meloni non sono d’accordo ma furba e ben pilotata da esperti della comunicazione che la pilotano nei comportamenti e nelle dichiarazioni ( salvo qualche reazione – labiale) SI

L’intelligente ha cultura ed esperienze: ascolta, medita e poi agisce con autocontrollo

Sono interpretazioni personali naturalmente di chi, come me, non è mai stato fazioso ma che si documenta e interpreta con pareri personali

Un caro saluto al conterraneo Gelasio.

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Bersaglieri

Gelasio Giardetti

La discussione si sta facendo molto interessante poiché arriva a coinvolgere anche la lingua italiana. Concordo con Bonavita che l’aggettivo “intelligente”, che ho usato per qualificare l’attuale Presidente del consiglio, è un tantino troppo sbilanciato verso una “saggezza” che la Meloni non possiede dal momento che fa tutto il contrario di provvedimenti che dovrebbero tendere verso una maggiore uguaglianza sociale e la dignità nel poter vivere di tutti. Infatti toglie il necessario per vivere ai poveri (reddito di cittadinanza) per dare ai ricchi (Impunità verso gli evasori fiscali) etc. etc. etc.. Convengo quindi che è più appropriato l’aggettivo “furba” in quanto alla domanda del presidente del Congresso americano è stata molto evasiva e furba nel trarsi d’impaccio con scaltrezza da un’insidia che avrebbe avuto notevoli ripercussioni in patria da parte delle opposizioni. Sicuramente Romano, che è un maestro nell’interpretazione della lingua italiana, ci fornirà una sua versione sulle capacità gestionali, più o meno furbe o intelligenti, dell’attuale Presidente del consiglio.

·  Tonino Bonavita

Gelasio sono molto contento di essere riuscito a farti comprendere la mia lettura tra intelligenza e furbizia nella Meloni che, ripeto, e mentalmente guidata da esperti della comunicazione ( lo sono anch’io scuola avuta dai migliori prof. universitari fine anni ‘80 per lavoro in ENI come Romano)

La Meloni viene dalla scuola politica nella sezione fascista della garbatella e da 30 anni di politica con ministro governo Berlusconi, ha sempre fatto parlare di se dai media ( fai parlare male di te ma fai parlare , sei donna e ci sarà sempre qualche credulone che ti difendera-“pubblicità gratuita”-

Questa nel linguaggio della comunicazione si chiama “furbizia” non intelligenza

Con Romano ne abbiamo gia parlato più volte

Gelasio grazie e anche al nostro amico Romano che ci ha dato la possibilità di questo contatto.

Carabinieri

·  Romano Maria Levante

Non sarei intervenuto di nuovo dopo l’adesione alle parole di Gero se l’amico non mi avesse tirato di nuovo in ballo attribuendomi capacità interpretative che non ho, ma cercherò di rispondere. La definizione di “intelligente” non nobilita di per sé, a stare al gustosissimo “la gallina è un animale intelligente” di Cochi e Renato, e giustamente Gero con quell’aggettivo non aveva definito la persona quanto la risposta, “evasiva ma intelligente”, quindi già attenuando il giudizio , che poi derubrica in “furba” seguendo quanto dice Tonino che la vede “pilotata da esperti della comunicazione che la pilotano nei comportamenti e nelle dichiarazioni”. Io rispetto alla risposta agli americani la definirei “brava” se è stata consapevole, fortunata se inconsapevole, perché era una domanda insidiosa. La bandiera americana è nata fortemente simbolica nei colori, il rosso la durezza e il valore, il bianco l’innocenza e la purezza, il blu la giustizia e la perseveranza, con l’aggiunta delle stelle che corrispondono agli Stati, attualmente 50, e delle 13 strisce, il numero degli Stati iniziali. Mentre la nostra bandiera è nata molto più modestamente… con i colori della coccarda comunale milanese o cisalpina bianco e rosso, e l’aggiunta del colore della divisa delle guardie civiche, nulla di simbolico; ma anche la bandiera francese aveva il rosso e il blu della coccarda parigina e il bianco addirittura della Casa reale dei Borboni ancora non detronizzati, altro che colori a simboleggiare “liberté, egalité, fraternità” come da me evocato per fare una battuta… Comunque la bandiera francese divenne simbolo rivoluzionario e per questo la prendemmo a modello adattandola come molti altri Stati europei. Poteva dire che i colori del tricolore sono della coccarda e della divisa milanese…. ? Mi sarebbe piaciuto avesse citato la definizione “nazionalista” insegnatami alle elementari, ma chissà cosa avrebbero risposto gli americani se ben documentati! Il “brava” alla Meloni lo manterrei per come “non l’abbiamo vista arrivare” – per citare l’espressione autobiografica di Elly Schlein, che però è venuta dai quartieri alti e non dalla borgata e si è fermata prima, almeno per ora – da novella Cenerentola, ma senza principi azzurri e magie, passando dalla Garbatella a Palazzo Chigi, accolta non nei salotti ma nelle cancellerie fino alla Casa Bianca. E mi sembra che sappia esprimersi con convinzione, semplicità e buon senso, se + pilotata da esperti la definizione di brava calza almeno come attrice. Questo sul piano umano, il giudizio politico invece è diverso, a partire dal mio europeismo convinto contro anacronistici sovranismi per fortuna attenuati; da liberale sono stato sempre dalla parte opposta della “destra sociale”, per ciò stesso incline all’assistenzialismo, e la “carta sociale” ne è un pessimo esempio con la dispersione di ingenti risorse in un intervento a pioggia del tutto inefficace al posto di interventi mirati. Per questo mi ha stupito positivamente la decisione con cui è stato smontato il “reddito di cittadinanza” che per il nome stesso attribuisce una pretesa assistenziale generalizzata cui sono contrario, ripeto, da liberale convinto. Non vuol dire “togliere ai poveri”, come dice Gero, a meno di istituire questa categoria dai 18 anni in poi, cui ci si iscrive per un vitalizio perenne, quando l’età pensionabile è stata portata da 60 a 67 anni perché non sarebbe sostenibile pur con i contributi pagati da una vita. Quelli che manifestano, anche giovani, hanno questa convinzione, che ha tolto loro ogni voglia di lavorare – tanto che sfuggono le occasioni di lavoro pur presenti – ed è questo il danno più grave che l’assistenzialismo diffuso può produrre. La dignità di cui parla giustamente Gero la dà il lavoro e non l’assistenza a chi può lavorare e deve essere aiutato a inserirsi nel mondo del lavoro con un indirizzo efficace e un sostegno solo temporaneo, senza rifiutare lavori non graditi, Rockfeller iniziò da garzone. Mi fermo qui, ho scritto anche troppo e me ne scuso.

Polizia di Stato

· Tonino Bonavita

La risposta “ evasiva ma intelligente “ è stata data dalla persona (Meloni) a un capo di stato e non dalla gallina di Cochi e Renato

Vaga da chi non ha la minima idea di cosa dire….. è stata da Gero condivida perché esprime furbizia e non intelligenza

La vedo pilotata da esperto della comunicazione, tecnica acquisita da prof.universitari per motivi di lavoro come ben evidenziato con esempi.

Non vedo l’insidia né vantaggi da parte del senatore Schumer ma semplice curiosità con la domanda sul significato dei colori della nostra bandiera alla quale come presidente di un governo ha dato coscientemente una risposta NON risposta per scarsa cultura storica nella nostra Italia, parere condiviso da milioni di italiani

Quindi non BRAVA ma furba come ho già espresso e distinto tra furbizia e intelligenza

Ricordo che la Meloni nata in una borgata centrale romana e non in una baraccopoli dove si e formata culturalmente e politicamente in una sezione politica fascista e che Fini la portò al governo Berlusconi come ministro, che da oltre 30 anni fa politica stipendiata con le nostre tasse mentre la Schlein, anche se viene dai quartieri alti ( non siamo noi a decidere di nascere, da chi nascere, quando e dove), ha scelto di fare politica e le idee, non è mai stato al governo, non ha scuola politica ormai sparite e soprattutto non si è occupa e fa politica dall’etá giovanile come invece Giorgina

La loro storia è pubblica con qualche ritocchino

Anche farsi ricevere dai capi di molte nazioni fa parte della pubblicità gratuita. Secondo me cerca di copiare Berlusconi con qualche distinguo: è donna anche se cerca di apparire ad ogni costo!

Il problema non è giorgina ma i creduloni che la votano per consentirle di governare con condannati e con un pugno di preferenze, uniti dimostrano solo che sono assetati di potere con leggi ad persona coma già successe con i governi di destra.

Con il capo dello Stato

·  Romano Maria Levante

Caro Tonino, sulla risposta della Meloni ho riportato l’espressione di Gero “evasiva ma intelligente” e poiché l’amico mi aveva chiesto di interpretare se lei opera in politica come “intelligente” o “furba” , ho citato la battuta di Cochi e Renato, non mi sono permesso di giudicare com’è ma come mi appare, “brava”, tra l’altro non ha risposto a un capo di Stato ma al presidente del Congresso. L”insidia della domanda sui colori della bandiera sta “in re ipsa”, nel diverso contenuto di valori su cui è sorta la bandiera americana rispetto alla nostra e a quella francese, e dire che erano i colori della coccarda milanese sarebbe stato imbarazzante, come anche citare le virtù teologali che le sono state attribuite in chiave cattolica. Mentre il nostro inno nazionale, come quello francese, è quanto mai combattivo e si addice al significato dei colori insegnatomi alle elementari ma non originario. “Tanti significati”, quindi, a very correct answer, I think! La Shlein l’ho citata per equiparazione femminile aggiungendo solo la provenienza, non la milizia politica, per lei da principiante rispetto alla lunga traversata della Meloni, alla quale va riconosciuto che qualche merito sembra lo abbia acquisito in questo percorso, anche se si hanno idee opposte alle sue. E credo che possiamo fermarci qui, ognuno resta ovviamente della propria rispettabile opinione.

·  Tonino Bonavita

Non ho scritto capo di stato ma senatore Schumer dove non interpreto circostanze necessarie per porre una domanda sulla bandiera italiana, francese o americana ad un capo di stato beccata ignorante e non BRAVA

Non intravedo bravure ma colpo di culo a causa di una legge elettorale da schifo e di accordo con la destra con ladroni condannati e nostalgini fascisti anticostituzionali e complici[ chi prende più voto governa: un pugno di voti di creduloni]

Comunque

Obbedisco !

Marina militare

·  Romano Maria Levante

Caro Tonino, nel primo rigo del tuo “post” cui mi sono riferito si legge “la risposta evasiva ma intelligente è stata data dalla persona (Meloni) a un capo di stato e non dalla gallina di Cochi e Renato”, di qui la mia precisazione solo incidentale, “tra l’altro non ha risposto a un capo di Stato ma al presidente del Congresso”, il senatore Schumer lo nomini al 7° rigo senza qualificarlo. Se sia stata “ignorante e non BRAVA” , come tu dici, è una tua rispettabile opinione come il resto. Compreso il tuo giudizio sulla “legge elettorale da schifo” per una quota maggioritaria al 25%, quando il “Mattarellum” con il maggioritario al 75% avrebbe consentito di cambiare la Costituzione con i due terzi senza referendum confermativo, allora come lo definiresti? Bello il tuo finale garibaldino dopo lo sfogo poco elegante precedente…

·  Tonino Bonavita

Renato caro, la frase “ evasiva ma intelligente” riportata da me nel post l’ha dichiarato l’amico Gerasio e precisamente: Una risposta evasiva, ma intelligente che……! e non mia che assolutamente rifiuto di definite Giorgina intelligente né ho definito il senatore Schumer capo di stato e non ho ritenuto di qualificarlo ma soffermarmi alla domanda.

Non credo di commettere un reato esprimendo e condiviso da milioni di cittadini che il Presidente di un governo del suo paese NON È BRAVA: me ne assumo tutte le responsabilità senza remore se questo ti tranquillizza .

Il mattarellum definito dal politologo Giovanno Sartori primo bisogna contestualizzarlo nel tempo 1993 e dopo chi ci dice che con il mattarelum gli italiani che non sono andati a votare avrebbero cambiato idea con risultati completamente diversi a livello locale?

Non ho la sfera di cristallo e non ho mai creduto ai sondaggi fatti nei cimiteri ma la storia la conosciamo

Chiedo scusa se non sono stato raffinato esprimendo delle considerazioni sui soggetti che governano il nostro paese sentimento condiviso da milioni di italiani

Il Pronipote di Garibaldi Giuseppe nostro collega e mio amico da suo nonno aveva saputo che la parola “ obbedisco” era sconosciuta al padre e che gli storici l’avevano attribuità forse per motivi politici

Comunque con te la uso volentieri

Obbedisco con serena notte.

Esercito

·  Romano Maria Levante

Caro Tonino, il cenno al tuo lapsus della prima riga sul capo di Stato l’ho fatto soltanto per inciso, non vale la pena insistervi, capita… .come non devi giustificarti per i tuoi giudizi non solo rispettabili ma espressione della tua autentica passione civile. Le leggi elettorali devono essere neutrali rispetto al quadro politico tanto che non dovrebbero venire mutate entro i due anni dalle elezioni per non adattarle alle temporanee convenienze della maggioranza. Il Mattarellum rispondeva all’esigenza di garantire la governabilità della forza politica prevalente, esigenza che non sembra sia venuta meno, l’attuale legge elettorale ne ha di molto attenuato l’effetto maggioritario; invece di un quarto i collegi uninominali sarebbero stati i 3 quarti, non credo che questo avrebbe mutato l’orientamento degli elettori, ma sei libero di pensarla diversamente. Il tuo “obbedisco” ovviamente si riferisce alla tua coscienza, che è tranquilla come la notte serena da te evocata.

·  Tonino Bonavita

Renato caro leggendo in fretta il mio post ti è sfuggito che ho scritto: …. NÉ HO DEFINITO il SENATORE Schume CAPO di STATO…. quindi nessuna matita (lapsus) né mi sono giustificato delle mie considerazioni ( i giudizi lasciamoli ai giudici unici preposti ad assolvere o condannare) ma ho confermato la mia piena responsabilità come cittadino in democrazia ancora libero nell’esprimere le proprie considerazioni

Le leggi elettorali vengono fatte dai governanti in carica ( mattarellum, porcellum, rosatellum) e sono serviti ad allontanare gli elettori dalle urne dando la possibilità con un pugno di voti a gestire quanto ottenuto dai precedenti ( PNRR)

Buon pranzo.

Alpini

·  Gelasio Giardetti

Nei campionati del mondo di scherma, svoltisi a Milano dal 22 al 30 luglio del 2023 ho seguito, con molta attenzione, le performances di Tommaso Marini che ha poi conquistato la medaglia d’oro diventando campione del mondo di fioretto. Ebbene, in questo post sto assistendo ad un interessante incontro di fioretto tra Tonino Bonavita e Romano Maria Levante combattuto a base di stoccate sulla lingua italiana, di precisazioni capillari e di politica, Stoccate portate comunque sempre in termini rigorosi di lealtà e rispetto reciproco. A mio parere il risultato conseguito è stato di una parità sostanziale non solo rispetto alle considerazioni sulla bandiera italiana ma anche sui giudizi espressi sulla Presidente Meloni che rientrano nei canoni sia della legittimità che della libertà di pensiero. Sul piano politico l’incontro tra i due protagonisti rivela una maggiore radicalità in senso negativo di Tonino Bonavita, che mi onoro di aver conosciuto in questa discussione, nei confronti della Presidente Meloni e del suo governo. Romano!!! Che dire di Romano? la sua posizione sembra indulgere sulle politiche meloniane ritenendo positivo l’eliminazione parziale del Reddito di cittadinanza, poiché a suo avviso la dignità nella vita si ottiene non con l’assistenzialismo, ma con il lavoro… già ma si trova questo benedetto lavoro? E quello che si trova è un lavoro dignitoso o è sottopagato a livello di quasi schiavitù e quindi giustamente rifiutato? L’indulgenza di Romano si sofferma anche sull’attenuazione, da donna giunta al potere, del sovranismo radicale adottato dalla Meloni prima che vincesse le elezioni politiche. Nessuno dei due protagonisti entra però nel merito del sistema politico adottato dall’attuale governo che a mio avviso è il governo più di destra che abbiamo avuto dall’inizio dell’era repubblicana che si va a porre sul gradino più alto di un pieno e incondizionato appoggio al sistema capitalistico mondiale che tanti dolori sta creando a genere umano, non ultimo la guerra in Ucraina o il colpo di stato in Niger dove vige ancora un colonialismo latente non più accettabile. P.S. Non posso omettere però di aver notato, pero, segni di nervosismo da parte di Tonino Bonavita, manifestatosi durante la discussione, nel momento in cui appella Romano come “Renato”..

Aeronautica militre

·  Romano Maria Levante

Dopo gli ultimi due post di Tonino potrei cavarmela come Totò quando schiaffeggiato da un tizio che lo chiamava Pasquale, rideva e agli amici che gli chiedevano il motivo delle risate rispondeva “Ma io non sono Pasquale! ”. Così io non sono Renato – non è sfuggito a Gelasio – e potrei evitare di replicare a Tonino, ma non mi ha certo schiaffeggiato, tutt’altro, i lapsus sono evidenti quanto innocui e capitano a tutti. Come a Tonino è capitato anche l’altro lapsus e non capisco l’insistenza nel negare nei suoi ultimi tre post di aver definito il senatore Schumer capo di stato, cosa che non mi sono mai sognato di attribuirgli, ho soltanto incidentalmente (“tra l’altro”) precisato che non era esatta la sua affermazione al primo rigo di quello divenuto il suo quart’ultimo post “la risposta ‘ evasiva ma intelligente’ è stata data dalla persona (Meloni) a un capo di stato e non dalla gallina di Cochi e Renato”, tutto qui, un accenno scherzoso nella mia battuta da lui ripresa. Come, sempre per la precisione, ho preso per una giustificazione non dovuta le sue parole “non credo di commettere un reato esprimendo e condiviso da milioni di cittadini che il Presidente di un governo del suo paese NON È BRAVA: me ne assumo tutte le responsabilità senza remore se questo ti tranquillizza”. Dinanzi a questa mia risposta ” i tuoi giudizi non solo sono rispettabili ma espressione della tua autentica passione civile” mi ha sorpreso la sua reazione “non mi sono giustificato delle mie considerazioni ( i giudizi lasciamoli ai giudici unici preposti ad assolvere o condannare) ma ho confermato la mia piena responsabilità come cittadino in democrazia ancora libero nell’esprimere le proprie considerazioni”. E ci mancherebbe non fosse così! Ho dato atto a Tonino che i suoi giudizi non solo sono rispettabili ma espressione della autentica passione civile, ma se può sembrare che in questo modo mi sono eretto indebitamente a giudice ritiro l’affermazione che voleva essere un riconoscimento positivo. Tutto questo solo per togliere ogni ombra alle mie parole, che non credevo dovessero moltiplicarsi in tanti post, come è avvenuto, e me ne scuso, avevo soltanto risposto alla domanda iniziale di Tonino ” Qualcuno speghi alla Meloni cosa rappresentano i colori della nostra bandiera e le dica che non si tratta della bandiera nera con teschio al centro”. Ho cercato di farlo con dei ricordi d’infanzia e con altre notizie, peraltro senza parlare della bandiera nera con teschio al centro che mi ricorda solo Sandokan e il Corsaro nero. Tutto qui. Nessun duello con Tonino, e così rispondo pure all’amico Gelasio, anzi Gero, dico solo che un corso di fioretto l’ho frequentato per un anno in Confindustria nei primi anni della mia attività professionale, dove il Segretario generale amante della scherma aveva fatto predisporre una palestra con tanto di maestro e, per giustificarla, l’aveva aperta ai dipendenti. Ma nessun duello neppure con Gero sul Reddito di cittadinanza, anche se confermo di ritenere il lavoro sempre più dignitoso dell’assistenza per chi è giovane e forte dai 18 anni in su e non può pretendere un vitalizio di 800 euro al mese, come un padre di famiglia con moglie e uno-due figli a carico non può pretendere un vitalizio di 1200 euro al mese come illudeva il Reddito di cittadinanza – nel quale il sussidio provvisorio e temporaneo è divenuto nella percezione dei beneficiari definitivo e permanente come si vede dalle proteste – per il semplice motivo che non ci sono le possibilità economiche per una simile assistenza in un paese dal debito pubblico alle stelle. Ma ho semplificato molto, non si può entrare nei meandri di un sistema complicato che tutti ritengono doveroso riformare per togliere tale illusione diseducativa e aiutare concretamente con la formazione e con l’incontro domanda-offerta di lavoro il corretto inserimento o reinserimento nella vita attiva. Ma temo che la “destra sociale” possa cedere alla propria vocazione assistenzialista anche se per ora sembra resistere. La mia è una visione liberale, rispettabile come le visioni diverse e opposte, questa è la democrazia, bellezza. The End! Almeno lo spero.

Bersaglieri

·  Tonino Bonavita

Chiamare Renato l’amico Romano è un solo errore di sbaglio causato dalla necessità di evidenziare l’errore di lettura del mio posto in lettere maiuscole

Con Romano da tempo ci scambiamo anche su WhatsApp pareri e considerazioni non solo sulla politica e sui politici sempre con molto rispetto delle proprie idee e tu Gelasio sei riuscito a centrare anche i nostri caratteri: bravo e grazie!

Caratteri che si sono formati con esperienze, conoscenze e frequentazioni sia nel mondo politici che sociale tra noi molto diverse

Ho portato per alcuni anni una mia nipote alla scuola di scherma nella palestra dei Parioli frequentata dalla Vezzani e ne conosco trucchi e regole

Io e Romano ( e non Renato) usiamo gli “ stuzzicadenti” al posto del fioretto

·  Romano Maria Levante

Ben detto, caro Peppino…. pardon Tonino – anche a me scappava il lapsus – con gli stuzzicadenti al posto del fioretto hai perfettamente ridimensionato le apparenti spigolosità dei nostri scambi, sinceri e più che rispettosi, da abruzzesi forti e gentili, come ha ricordato Gero in un suo recente post…

Tonino Bonavita

Virgilio Rienzo con la sua simpatica mimica: gli abruzzesi sono forti e GINTILIiii

Carabinieri

 · Gelasio Giardetti

Grazie ad ambedue i protagonisti, Romano e Tonino, di questa bella e garbata discussione. Il mio ruolo è stato quello di stuzzicare il dibattito non con appuntiti stuzzicadenti, ma con visioni alternative sulla politica, sulla storia, sul sociale. Un abbraccio.

·  Tonino Bonavita

Grandeeeeee colto, prezioso e simpaticissimo

Un abbraccio grande anche al Romano di nome e non di nascita ma di adozione come il sottoscritto

·  Romano Maria Levante

E Gero sarà d’accordo se Tonino, montoriese, lo considerassimo pretarolo d’adozione, d’altra parte Montorio è “la vetrina del Parco” e Pietracamela è nella parte più pregiata della zona integrale…

Polizia di Stato

· Tonino Bonavita

Un’altra pretarola nostra amica romanizzata Dott.ssa Gilda Giancola

·  Gelasio Giardetti

Caro Tonino, conosco molto bene Gilda essendo la cugina di mia moglie, ma anche colei che ha fatto nascere il mio primo figlio Marco all’ospedale Fatebenefratelli di Roma quarant’anni or sono.

·  Tonino Bonavita

Gilda la migliore anestesista di Roma e moglie di un mio fraterno amico chirurgo superbravissimo e richiestissimo che daFatebenefratelli fu portato all 0spedale San Carlo di Nency – bellissimi e bravi entrambi. Si separarono e Franco non c’è più da qualche anno

·  Romano Maria Levante

La  ricordo per la sua bellezza, il nome e non solo mi faceva pensare alla Rita Hayworth del film “Gilda”…

·  Tonino Bonavita

Anche suo marito Franco era bellissimo e molto, molto gettonato,

Con il Capo dello Stato, e il Ministro della Difesa

Info

Testi tratti da Facebook, pagina “Romano Maria Levante”, nei post pubblicati dal 30 luglio al 4 agosto 2023 su questo tema in risposta al primo post del 30 luglio: integrali anche nelle spaziature dei capoversi. Sono state aggiunte invece le immagini. Gli articoli citati sulla Bandiera italiana e in generale sulle interpretazioni delle Bandiere, in questo sito, sono i seguenti, di Romano Maria Levante: “Bandiera, 1. 90 artiisti italiani interpretano la nostra bandiera” 14 gennaio 2014, “Bandiera, 2. Le opere di 90 artisti, nel Sacrario delle Bandiere, al Vittoriano” 15 gennaio 2014; “Identità e bandiere, alla galleria Mucciaccia”, 1°aprile 2018, tutti e 3 sono stati ripubblicati il 4 luglio 2020 in occasione dell'”Independence day” americano con dedica al prof. Steven Ostrow del MIT di Boston innamorato dell’arte e della cultura italiane.

Il saluto alla Bandiera

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Dopo le due immagini iniziali – la Bandiera tricolore che garrisce al vento seguita da quella storica con lo stemma sabaudo – due blocchi di immagini, ciascuno con la Bandiera delle singole Forze armate in successione: Marina militare, Esercito, Alpini, Aeronautica militare, Bersaglieri, Carabinieri, Polizia di Stato, alla fine di ogni blocco la Bandiera con il Capo dello Stato Sergio Mattarella, l’ultima anche con il ministro della Difesa Guido Crosetto; in conclusione, il saluto alla Bandiera e le Frecce tricolori che disegnano la Bandiera in cielo con le loro spettacolari acrobazie. Le immagini sono state tratte dai siti di seguito indicati, di cui si ringraziano i titolari per averci fornito l’occazione di illustrare la conversazione dei “quattro amici al bar” apparsa su Facebook senza immagini, in modo da ravvivarla con il Tricolore in varie manifestazioni delle diverse Forze armate. Nessun intento economico nè commerciale o pubblicitario, ma solo illustrativo, e qualora qualche titolare dei siti citati non gradisca la pubblicazione dell’immagine che ne è stata tratta, si provvederà subito a rimuoverla su semplice richiesta. I siti sono, nell’ordine di inserimento delle immagini nel testo: apertura: bandiere.it, facebook3; 1° blocco: lavocedelpaterazzo.jpg, esercitoitaliano.jpg, emiliaromagna.news24.jpg, format.rieti.jpg, difesa.online.jpg, siti-libero.jpg, twitter2.jpg, difesa.servizijpg; 2° blocco: nautica.report.jpg, stretto.web.jpg, gruppoalpinsangiorgiodi nogaro.jpg, centenario.jpg, spaziotorino.tubo4.jpg, facebook.4.jpg, larepubblica.it, tag24.jpg, depositphoto.jpg, aviation.report.jpg. . Grazie a tutti di nuovo.

Le Frecce tricolori